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Mio Sole Energia - Impianto fotovoltaico, solare termico

    Installare il fotovoltaico conviene ancora?

    Installare un impianto fotovoltaico conviene ancora? Questa è la domanda che molti oggi si fanno, soprattutto da quando, nel lontano 2013, sono terminati gli incentivi del conto energia “lasciando il posto” alle detrazioni fiscali. Solo per inciso ricordiamo che, a causa dei numerosi ravvedimenti normativi, sono stati introdotti 5 diversi “conto energia” in 5 anni che hanno creato non poca confusione e continue incertezze normative.

    Come funzionava in tempi di incentivi

    In tempi di incentivi tutto era più facile e sicuro: si acquistava l’impianto, che allora aveva prezzi inverosimili (anche 7 mila euro per kwp chiavi in mano), si faceva domanda in Comune per l’Autorizzazione edilizia, si facevano le pratiche di allacciamento con Enel Distribuzione e si facevano le pratiche di richiesta degli incentivi al GSE. Finito. Dal momento dell’approvazione degli incentivi per ogni kWh prodotto dall’impianto veniva corrisposta una tariffa fissa. A fine mese: bonifico.

    Oltre agli incentivi c’era poi (e c’è ancora) il meccanismo dello “scambio sul posto”, che garantiva la compensazione tra immissioni in rete e prelievi dalla rete e, non da ultimo, i benefici dell’autoconsumo: se il mio impianto produce “ora” 2 kw di potenza, posso usufruire “ora” dell’energia autoprodotta, evitando il prelievo di rete e risparmiando in bolletta.

    Questo sistema ha creato, nel bene e nel male, un vero e proprio boom del fotovoltaico italiano portandolo ad essere, nel giro di pochi mesi, il primo mercato al mondo.
    Come funziona oggi

    Oggi i tempi sono cambiati. Gli incentivi sono terminati ed il “modello di investimento” legato al fotovoltaico si è completamente rivoluzionato, non solo per i grandi impianti industriali, ma anche per i piccoli impianti domestici. In ogni caso, ed è cosa da nonsottovalutare, la contropartita della fine degli incentivi è la sensibile riduzione dei prezzi delle installazioni.

    I costi degli impianti “chiavi in mano” si sono ridotti di oltre due terzi rispetto ai primi periodi di incentivazione. Insomma: tra costi e benefici dell’investimento fotovoltaico, il rapporto non è poi così diverso rispetto a quei periodi. Prima: alti prezzi ed alti guadagni. Oggi: prezzi molto più bassi e “guadagni” più contenuti, ma con gli stessi tempi di rientro dei “vecchi” impianti fotovoltaici.

    Cosa è cambiato? Dunque il fotovoltaico conviene ancora? Si il fotovoltaico conviene ancora, ma, potremmo dire, “ad alcune condizioni”. Quali sono queste condizioni? La condizione è fondamentalmente una: quella dell’Autoconsumo. Non si tratta più di produrre “più energia possibile” per avere guadagni immediati, ma di produrre l’energia necessaria al soddisfacimento della propria domanda di energia. Per fare in modo che il fotovoltaico rimanga ancora conveniente è necessario, oggi, installare nell’ottica dell’autoconsumo. Ciò che conta non è più il bonifico mensile del Gse, ma il risparmio in bolletta che può essere garantito con l’autoproduzione di energia.

    Oltre a questo, dicevamo: i prezzi. In ogni fase della filiera assistiamo alla graduale ottimizzazione dei processi e riduzione dei costi. Questo porta il fotovoltaico ad essere oggi molto più accessibile a livello globale rispetto a solo qualche anno fa e molto più competitivo con le tradizionali tecnologie energetiche non rinnovabili: petrolio, carbone, gas.
    Oggi, per intenderci, riusciamo ad installare il fotovoltaico in Italia anche a meno di 2mila euro per kw "chiavi in mano".

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